Chi sono
Sono nata a Napoli, terra di contrasti e bellezza viscerale, e a quindici anni mi sono trasferita a Genova, dove ho proseguito il mio cammino di crescita e completato gli studi universitari. La mia prima laurea è stata in Giurisprudenza: un percorso solido, razionale, che mi ha portata a lavorare nella Pubblica Amministrazione tra Torino e Genova, ricoprendo per oltre vent’anni incarichi di responsabilità, anche di livello dirigenziale.
Eppure, mentre la mia carriera avanzava, dentro di me cresceva un’altra voce. Più sottile, più autentica. Una voce che parlava di una me più vera, ancora inascoltata. Sentivo che stavo lasciando inespressa una parte essenziale di chi ero. Così, ho deciso di seguire un’antica passione per la psicologia e ho intrapreso un percorso personale tramite la Gruppoanalisi di Diego Napolitani. In quel tempo di ricerca e trasformazione ho conseguito anche una seconda laurea, in Scienze e tecniche psicologiche.
Lungo la via, ho incontrato la bioenergetica di Alexander Lowen. Un incontro folgorante. Il corpo, fino ad allora spettatore silenzioso, è diventato protagonista. È lì che ho iniziato a riconnettere pezzi sparsi di me stessa: la mente, le emozioni, la carne viva delle sensazioni.
...e ho cominciato a respirare davvero.
Il mio cammino, si è poi arricchito con la formazione presso l’Istituto IPSO di Milano, dove sono diventata counselor somatorelazionale e insegnante di esercizi bioenergetici antistress.
Oggi sono iscritta nel Registro Italiano dei Counselor di AssoCounseling (n. A3331-2024) come Professional Counselor, ai sensi della legge 4/2013.


La mia formazione parte da lontano: nasce dall’amore per lo studio, dagli incontri con insegnanti ispiranti e con nuovi modi di pensare, ma anche dalle esperienze che ho attraversato. Da ognuna di queste cose ho imparato.
​Ho imparato l’importanza di smascherare le scelte dettate dalle aspettative altrui e la fatica di chiamare per nome l’ansia di allontanarsi dalle strade sicure già tracciate.
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Ho imparato la bellezza e la paura del rimettersi in gioco e ripensarsi come una possibilità di qualcosa di diverso, il coraggio della vulnerabilità, la forza di sfidare il giudizio e la gentilezza di dare spazio alla parte tenera, all’accoglienza e allo stupore.
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Ho imparato ad accettare le battute di arresto e le deviazioni dal proprio sentiero autentico come occasioni di smascherare gli autoinganni dell’Io che, bisognoso di gratificazioni e di identità, crea copioni e prigioni mentali.
Ho imparato a non rassegnarmi alla mediocrità e al cinismo, a sostenere la solitudine di chi non crede che esistano copioni già scritti. Ho imparato a fidarmi di me, e anche a perdonarmi per tutte le volte che non l’ho fatto. Ho imparato che, a volte, per rinascere bisogna fallire e che gli errori possono essere benedizioni.
La mia formazione
Mi sono formata come counselor somatorelazionale presso IPSO Istituto di Psicologia somatorelazionale fondato da Luciano Marchino. Durante il tempo di questa formazione, ho approfondito anche la pratica bioenergetica nelle classi di esercizi, acquisendo il titolo di insegnante di esercizi bioenergetici antistress.
Ho anche svolto un lavoro su di me di Analisi Bioenergetica con Giuseppe Cappelletti, del quale ho seguito diversi cicli di classi di esercizi di bioenergetica, e ho partecipato ad alcuni workshop su “Il Sé corporeo” condotti da Monique Mizrahil.
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La formazione bioenergetica mi ha avvicinato ad una forma diversa di conoscenza rispetto al passato: una conoscenza incarnata, che non ha più come obiettivo controllare, aggiustare, migliorare. Ho appreso una conoscenza di me e dell’altro che lascia essere, che accetta quello che c’è, senza giudizio. Oggi questo lasciar essere è uno dei cardini del mio lavoro di counselor.
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La mappa dei tratti caratteriali
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Così come la visione di Alexander Lowen delle tappe evolutive della persona come altrettanti diritti per nascita che possono essere riconosciuti o, come più spesso accade, negati. Questa prospettiva mi ha donato un altro potente strumento per la mia cassetta degli attrezzi: la mappa dei tratti caratteriali, un aspetto forse meno conosciuto della teoria bioenergetica ma fondamentale per orientarsi nella complessità storico-energetica del cliente.
Partendo dal livello energetico sperimentato nel qui e ora dal cliente, è possibile scorgere le tappe significative del suo passato, e con esse i possibili punti di origine dei blocchi del presente.
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Della formazione rogersiana ciò che mi ha più influenzato è stata la centralità della fiducia piena nella capacità del cliente di autodeterminarsi, un atteggiamento che non è familiare a quanti sono stati più abituati a ricevere quella che io chiamo la “fiducia totale condizionata”: sostegno e incoraggiamento solo se assecondiamo prestabiliti canoni familiari o sociali.
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La fiducia che viene messa in atto nel processo di counseling è una fiducia diversa, senza condizioni, capace di restituire in qualche modo un’esperienza riparativa del passato.
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La mia formazione è poi proseguita arricchendosi di nuove risorse teoriche e pratiche da utilizzare nella mia pratica quotidiana di counselor: ho approfondito la conoscenza del Bioenneagramma® di Alessandra Callegari presso Collage, che unisce la sapienza antica dell’Enneagramma con l’energia potente della Bioenergetica.
Presso “Bene con sé bene insieme”, ho esplorato i temi della perdita e della separazione nel corso di aggiornamento sul Grief counseling (Accompagnamento al lutto) e quello del potere della parola e della scrittura nel corso di aggiornamento sullo Sviluppo personale con counseling e scrittura.
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Attualmente sono specializzanda in Counseling di coppia presso la Diventa Chi Sei Academy.
​Il mio compito?
Tutto cambia quando iniziamo ad avere cura. E soprattutto quando iniziamo a comprendere cosa vuol dire davvero “avere cura”: di noi, della nostra vita, degli altri. Il mio compito oggi è aiutare le persone ad avere cura di sé, con gli strumenti professionali che ho acquisito e con le esperienze che ho attraversato.
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Perché, prendendomi cura delle persone che incontro, continuo a prendermi cura un po’ anche di me, come testimoniava anche Alexander Lowen: “Lavorando con le persone ho imparato da loro. In un certo senso le loro lotte erano parallele alla mia e, aiutandoli, aiutavo anche me stesso.”
Entriamo in contatto?
Se pensi che possa esserti utile, se vuoi essere ascoltato veramente, senza interferenza, senza giudizio e in modo gentile
